L'ALBERO DELLA VITA

L'ALBERO DELLA VITA

L'Albero della Vita racchiude al suo interno diversi simbolismi, ricollegabili tutti al concetto cosmico di Creazione e Trasformazione Ciclica della Natura.
Tutto il disegno è inscritto in una grafica circolare aperta con l'Aria che fluisce tra le foglie e le radici, inoltre il gioco di pieni e vuoti fa respirare l'albero che ci dona ossigeno attraverso la sintesi clorofilliana.

L'albero con il suo tronco, i rami, la chioma e le radici è la rappresentazione diretta dell'Uomo. All'interno del tronco, dove i rami si incrociano, c'è "l'Occhio" ruotato in verticale, posizionato all'altezza del cuore dell'Uomo e dell'Albero, che viene chiamato "l'Occhio del cuore" o "Intelligenza del Cuore".
Le Radici in questo caso ricordano gli intrecci dei nodi celtici, le cornici e i nodi Leonardeschi.
Inoltre c'è un fluire di energia che collega le Radici ai Rami come l’albero del giardino dell’Eden, simbolo di fonte di vita e nutrimento. I rami simboleggiano i “Cieli” e le radici le Origini dell’Umanità.

E’ anche simbolo di connessione tra la Madre Terra e l’Universo, in cui il tronco rappresenta la congiunzione tra il piano terreno e quello celeste: l’Uomo come l’albero è figlio del Cielo, quando è pensatore, e della Terra, quando è produttore, ed è sintesi dell'uno e dell'altro, punto d’intersezione e chiave di collegamento tra tutto ciò che è in basso con tutto ciò che è in alto.

Le forme grafiche dell’Albero della Vita sono molte ed eterogenee ma la stilizzazione di ogni tipo di rappresentazione porta, alla massima semplificazione, alla formazione di due triangoli, con le punte orientate verso il centro. Le basi maggiori di questi triangoli sono una in basso e una in alto, quasi a formare una clessidra.

Condividendo le sue origini con il simbolo del “Fiore della Vita” è un simbolo molto antico, diffuso in tutto il mondo attraverso culture ed epoche differenti. Si ha traccia di questa rappresentazione nelle civiltà e culture Celtiche, e gaeliche in cui veniva chiamato Crann Bethadh.
Presente fin dalle culture Sumere in cui era simbolo di Creazione divina nel mito di Inanna. Colei che ha piantato il sacro albero di Huluppu.
Si ha traccia anche in America nelle tradizioni degli antichi Cherokee.
L’albero della Vita è stato tramandato da culture differenti in luoghi differenti ma trasmette i medesimi valori di creazione universale.

In tutte le culture antiche l'Albero è chiamato "Albero della Vita": ognuna ha il suo "Albero-Totem" a seconda di come si posiziona geograficamente. Anche nell'antica cultura runica le Rune sono la sintesi grafica del rapporto-risposta dell'Uomo con l'Albero, esse riportano le posizioni del corpo umano indicando diverse frequenze di lavoro evolutivo.

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